Non sei soddisfatto della visibilità del tuo sito su Google perché:

👉 Ti cerchi ma non ti vedi?
👉 Non vedi risultati e non ricevi contatti?
👉 Non sai se chi la gestisce lavora bene?
👉 Pensi che le cose potrebbero andare molto meglio?
👉 I tuoi competitor appaiono sempre prima di te?

Ho creato una Checklist di 6 punti chiave che ti aiuteranno ad identificare il problema. Un documento che puoi utilizzare per comprendere in modo autonomoe in poco tempo lo stato di salute SEO del tuo sito web.

Nota bene: Il testo di questo articolo è piuttosto lungo e leggerlo richiede un po’ di tempo. Se hai poco tempo e vuoi scoprire come puoi conquistare i primi posti organici su Google grazie all’ottimizzazione e ricevere visite che hanno ottime probabilità di diventare acquisti/prenotazioni/richieste puoi richiedere una consulenza gratuita del tuo attuale sito cliccando sul bottone qui sotto, parlandomi del tuo sito, del tuo business online o offline e dei tuoi obiettivi.

Se non sei soddisfatto della visibilità del tuo sito web e pensi che potrebbe avere più visite rispetto alle attuali ho scritto una checklist che ti aiuterà a capire se ci sono dei problemi che non ti permettono di posizionarti in prima pagina su Google.

Se stai leggendo questo articolo è perché il sito web della tua attività ha poca visibilità su Google e ad oggi il metodo migliore per trovare nuovi clienti è proprio quello di essere ben posizionato sui motori di ricerca.

Capisco molto bene quanto sia scoraggiante digitare svariati termini sul motore di ricerca senza riuscire mai a vedere il tuo sito tra i primi 10 risultati. Per di più tutte le volte, qualunque sia la parola chiave che utilizzi, tra i primi risultati trovi sempre lui: il tuo competitor. Ha un sito internet non performante, senza informazioni, fatto male. Eppure è sempre nelle prime 10 posizioni! Quasi come se avesse fatto un patto segreto con Google.

Questo è il motivo per cui ogni giorno lui riceve molte più richieste di te. (Non sto dicendo che lui riceva più contatti di te). Se attualmente sei arrivato dove sei adesso è perché hai saputo fare a meno di Google ed hai creato il business soltanto con le tue forze.

Il mio compito è quello di svelarti una verità amara: se il tuo competitor gode di questa visibilità è perché ha deciso di fare un investimento che tu ancora non hai fatto.

È vero, hai speso soldi per fare il tuo sito internet. Chi lo ha fatto ti ha detto che è ottimizzato in ottica SEO. Eppure non è così.

Molte agenzie o freelance che realizzano siti internet non hanno abbastanza competenze per ottimizzare veramente un sito in ottica SEO. Sembrerà strano, eppure è così! 2 volte su 3 vengo coinvolto dai clienti quando hanno appena rifatto il sito internet e tutte le volte ci troviamo di fronte a siti fatti male, non pensati per chi deve comprare, ma per chi deve vendere eche non hanno nessuna possibilità di posizionarsi bene su Google.

Il mercato dei siti internet è uno di quelli più inquinati del settore della comunicazione. E questo è dovuto al fatto che le aziende pensano che fare un sito sia una cosa semplice che non possa costare molto. Ci si ferma sempre a ciò che si vede, l’aspetto grafico, e mai all’aspetto funzionale (ciò che non si vede).

Questa convinzione è stata creata nel corso degli anni da freelance improvvisati ( oppure dal classico cugino che realizza siti a gratis senza avere nessuna conoscenza ) , agenzie di comunicazione vecchio stampo, che pur di prendere un cliente hanno dato inizio a una “guerra dei prezzi” dove a rimetterci sono la qualità, la passione, l’amore per le cose fatte bene  e chi sa fare il proprio lavoro è costretto ad offrire un servizio meno performante pur di prendere un cliente.

Ti hanno realizzato un sito che non ti porta guadagni con la speranza di riuscire a venderti altro. Offrendoti un servizio mediocre, perché il tuo sito avrà molto probabilmente uno dei seguenti difetti:

  • Non ha abbastanza contenuto
  • Ha problemi di velocità
  • Non si vede bene dagli smartphone
  • Non è ottimizzato in ottica SEO

Un sito fatto bene costa tempo, fatica e denaro. Se ti hanno offerto una scorciatoia non hanno fatto un favore ne a te ne a sé stessi. Posso dirti tutto questo perché non faccio solo siti web. Mi occupo principalmente di strategie per il posizionamento su Google.

Qui di seguito ho realizzato una Check list che fa proprio al caso tuo!  Una guida che ti permette di controllare in modo autonomo lo stato di salute SEO del tuo sito internet.

1. Sei presente su Google?

Sembra una domanda scontata, ma non lo è affatto. Per verificarlo, prova a digitare  su Google il comando site: seguito dal tuo dominio come evidenziato nella seguente immagine:

Dovresti ottenere l’elenco delle pagine relative al tuo sito presenti nella SERP ( la pagina dei risultati del motore di ricerca ) di Google.
Non vedi nulla oppure non sono presenti tutte le pagine? Male, significa che il tuo sito non è presente su Google, quindi i potenziali clienti interessati ai tuoi prodotti/servizi non sono in grado di trovarti e saranno costretti a scegliere i tuoi competitor. Questo è un grosso problema e va analizzato e risolto il prima possibile.

2. Com’è posizionato il tuo sito?

Nel punto 1 abbiamo controllato se il tuo sito è indicizzato su Google, cioè se Google lo ha inserito nei propri indici di ricerca. La presenza sul web non è sufficiente. È fondamentale essere posizionati per le parole chiave che identificano il tuo Business.

E le parole più importanti per il tuo business non sono quelle che decidi tu, sono quelle che utilizzano i tuoi potenziali clienti quando cercano un servizio come il tuo. Come cercherebbero gli utenti il tuo servizio se tu, ad esempio, un’avessi un’impresa edile a Rimini?

Probabilmente utilizzerebbero:

  • Impresa edile Rimini
  • Impresa edile a Rimini
  • Ristrutturazioni edili Rimini
  • costruzioni e ristrutturazioni edili a Rimini

Attenzione: devono essere termini specifici e non generici questi ultimi sono più difficili da conquistare a causa della concorrenza di molte più aziende.

Parole chiave specificheParole chiave generiche
  • Impresa edile Rimini
  • Impresa edile a Rimini
  • Ristrutturazioni edili Rimini
  • costruzioni e ristrutturazioni edili a Rimini
  • Impresa edile
  • Impresa di costruzioni
  • Ristrutturazioni edili
  • costruzioni e ristrutturazioni edili

Una volta individuate quali potrebbero essere le parole chiave più utilizzate dai tuoi potenziali clienti, prova ad effettuare una ricerca su Google, sei presente?

Fai attenzione: per farlo devi usare la versione “in incognito” del tuo browser perché le tue abitudini di navigazione influenzano i risultati di ricerca e quindi Google potrebbe far apparire il tuo sito tra i primi risultati, anche se quella non è la posizione reale! 

3. La visibilità sul tuo sito è diminuita?

Per saperlo dobbiamo affidarci a SEO Zoom, uno strumento che nella sua
versione Free da la possibilità verificare lo stato di salute SEO del proprio sito. Basta collegarsi alla search console oppure su www.seozoom.it e inserire l’indirizzo del tuo sito nella barra di ricerca.

4. Il tuo sito si vede bene da smartphone?

Puoi fare una prova con il tuo telefono: ti sembra un sito utilizzabile e intuitivo da un cellulare? Ti invoglia a continuare nella navigazione? Serve troppo tempo prima di vedere qualcosa e per passare da una pagina all’altra? Google ha messo a disposizione uno strumento gratuito per testare l’ottimizzazione del tuo sito web sui dispositivi mobili: https://search.google.com/test/mobile-friendly

Qual è il risultato?

5. Il tuo sito è abbastanza veloce?

La velocità è l’elemento meno considerato, ma è quello più importante. Avere un sito web che si carica in più di 3 secondi è controproducente e antieconomico, oltre ad avere effetti negativi sul posizionamento sui motori di ricerca (SEO), ha un impatto negativo anche sul costo delle campagne su GoogleAds e Facebook.

Quindi avere un sito veloce e performante significa avere un vantaggio competitivo rispetto ai concorrenti che, come conferma uno studio di SEMrush, 8 volte su 10 hanno un sito molto più lento.

Mediamente il 53% dei visitatori abbandona la pagina dopo i primi 5 secondi, se questa non si fosse caricata. (fonte: Google)

Per controllare la velocità del tuo sito consiglio l’utilizzo di questi:

Utilizzarli è molto facile: basta inserire l’indirizzo del tuo sito, e i due

strumenti ti restituiranno alcuni valori. Il valore di riferimento ottimale è massimo 5 secondi. Per Page Speed Score, invece, dovresti ottenere valori di almeno 80/100 per desktop e 70/100 per mobile.

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6. Il tuo sito è sicuro?

È stato attivato il protocollo HTTPS sul tuo sito? Questo protocollo garantisce un ambiente sicuro e protetto per gli utenti, senza HTTPS il tuo sito viene percepito come “Non Sicuro”.

Per verificare se è attivo, ti basta guardare se a  fianco al nome del sito web, compare un lucchetto.
Se non è così Allora non stai offrendo un ambiente sicuro ai tuoi utenti e Google tiene in grande considerazione questo elemento per i suoi indici.

Il sito è raggiungibile in HTTP, HTTPS, WWW e senza il prefisso WWW?

Questo è molto importante per evitare di avere contenuti duplicati, che Google non tollera. Per provare se sia così, digita il nome del tuo sito in questi 4 modi:

  • https://www.nomedeltuodominio.it/
  • https://nomedeltuodominio.it/
  • http://www.nomedeltuodominio.it/
  • http://nomedeltuodominio.it/

Se risultasse sempre raggiungibile da ciascuno dei 4 indirizzi, senza che questo si trasformi in HTTPS (ad esempio passando da HTTP ad HTTPS), allora potresti avere dei problemi di contenuti duplicati.